Redesign del blog: altre proposte
Pubblicato da Davide
Qualche giorno fa ho pubblicato un articolo dove illustravo il redesign della testata. Da quella discussione sono nati molti spunti interessanti e alcuni preziosi consigli. Tra le cose che ho apprezzato maggiormente, ce n’è una che desidero pubblicare e condividere con tutti.
Angelo Ferrera mi ha inviato qualche proposta per ovviare alla “pesantezza” del lato destro della sidebar, indicando possibili alternative.
Redesign del blog: si parte dalla testata. Css, xhtml e video.
Pubblicato da Davide
Come annunciato, in questi giorni sto lavorando al rifacimento del tema di questo blog per renderlo più snello e robusto. Sono partito dalla testata. Questa, in anteprima mondiale, è la bozza della nuova grafica.
Ci sarà il classico logo, una nuvoletta per i tag (i seguito capiremo il motivo di questa scelta), un box di destra per contenere l’icona dei feed, il link alla versione inglese e il box di ricerca; in angolo qualche utile tasto per il ridimensionamento del testo. diploD è nato liquido, e liquido deve restare. Per tradurre la bozza grafica in xhtml+css è quindi necessario spezzare l’immagine in tante sotto-immagini, da utilizzare come sfondo per i vari ‘div’ che andremo a creare. La tecnica è piuttosto banale, ma nel caso di un layout liquido è necessario fare qualche considerazione.
Update: Per chi è impaziente di vedere il risultato finale, eccolo qui.
Knowledge Management e Risorse Umane: due casi studio
Pubblicato da Davide
Assieme ad altri compagni di sventura (leggi: università) abbiamo analizzato il caso di Siemens ShareNet e Southwest Airlines per il corso di Gestione delle Risorse Umane (già, facciamo anche questo..).
Siemens è un colosso mondiale della componentistica elettronica e consulenza su progetti avanzati. Da diversi anni si è dotata di una piattaforma web per il Knowledge Management. Gestione della Conoscenza, per chi ancora parla come mangia.
Su ShareNet i dipendenti Siemens scambiano informazioni, c’è una bacheca per le richieste urgenti, un forum, strumenti di chat e videoconferenza. Si tratta di un luogo virtuale per la collaborazione, il cui scopo è la memorizzazione della conoscenza acquisita coi progetti passati e quelli in corso.
ShareNet ha vinto il “Best Global Knowledge Management Network” award nel 1999, quando il sistema stava ancora prendendo forma. Oggi è diventato un social network aziendale di fondamentale importanza, ma il successo che ha avuto non è frutto della propensione alla condivisione innata nei dipendenti Siemens.
Per promuovere e far utilizzare il sistema si sono spese cifre importanti, milioni di dollari; si sono individuati manager addetti all’implementazione e alla promozione della piattaforma nelle diverse divisioni; sono stati individuati “template” per l’inserimento delle informazioni e venivano elargiti premi alle persone che maggiormente contribuivano ai contenuti.
La morale? Non è sufficiente la progettazione condivisa, è indispensabile anche il “marketing interno” per far decollare un social network. Un sistema di Knowledge Management non può funzionare se non viene costantemente alimentato.
Queste sono le slides della nostra presentazione, le pubblico on-line, come al solito, per non farle precipitare nel dimenticatoio delle “fatiche formative”.
RFID award: progetti da pionieri
Pubblicato da Davide
[foto Flickr]
Basta leggere i comunicati stampa, e ti accorgi che una azienda reggiana ha vinto il premio RFID AWARD 2008. Concorso organizzato dall’Università Carlo Cattaneo di Castellanza.
RFID è una tecnologia duttile, con sbocchi applicativi in diversi settori: dalla tracciabilità dei prodotti alle guide turistiche, dalla geolocalizzazione alla raccolta dei rifiuti.
Landi Renzo, azienda leader nella produzione e commercializzazione di impianti GPL e Metano per autovetture, ha promosso un progetto pilota che prevede l’istallazione di tag RFID sui kit installati nella rete di officine.
Le ultime rubriche televisive di qualità
Pubblicato da Davide
[foto Flickr]
Per tutti quelli stanchi di studio aperto, per coloro che non hanno bisogno di opinionisti ma di basi su cui costruire le proprie opinioni. Oggi è la festa della Repubblica, e allora è giusto celebrare per un attimo quelle rubriche televisive che ancora fanno buona informazione.
Il mio rapporto coi media non è conflittuale, ma costruttivo. Voglio segnalare con piacere due rubriche che forse molti di voi conosceranno, ma che non hanno il dovuto spazio. Non si tratta di trasmissioni politicizzate, ma di sana informazione. Nuove tecnologie, internet, innovazione, high-tech: anche l’Italia sa affrontare questi argomenti. Andate a visitare il sito di Neapolis. E’ una rubrica di raitre, in onda da lunedì a venerdì alle 15. Il sito è costruito come un blog, le tematiche spaziano dal web 2.0 all’e-banking, con tanto di commenti aperti e possibilità di rivedere in video le puntate precedenti.
Sulla stessa linea d’onda è Leonardo, rubrica del TGR. Il cui sito però è scarno e privo di contenuti.