Una fiera virtuale per trovare un lavoro reale
Pubblicato da Davide
Gli eventi per il collocamento sono una manna, si parte con una borsina piena di curriculum personali e si torna con una borsina piena di depliant aziendali. Far incontrare chi cerca lavoro con chi lo offre: spesso questi eventi si svolgono negli atenei italiani durante le lezioni, durante gli esami, in orari poco adatti a chi oltre al lavoro deve pensare allo studio.
Ieri ho ricevuto una mail molto interessante, che annunciava una fiera davvero particolare. Tutti i padiglioni sono on-line, la registrazione è on-line, l’evento si svolge completamente on-line: il 22 Aprile dalle 9 alle 17.
Dal 2007, il Forum di BIP riunisce annualmente a Cernobbio docenti e responsabili delle attività di placement ed HR managers con l’intento di avvicinare, attraverso momenti di approfondimento e centinaia di incontri one-to-one, due mondi ancora troppo distanti.
Pensata come il naturale complemento del Forum, la Virtual Fair è il primo evento di recruiting interamente on line.
L’idea è di replicare su internet tutti gli elementi di un career day tradizionale: dai padiglioni agli stand, dal catalogo alla raccolta dei CV, sfruttando gli strumenti di interazione offerti dal web, come un filtro per la selezione automatica dei candidati e una video chat per interagire con i visitatori.
Per i recruiters, la manifestazione rappresenta un’opportunità unica e inedita di contattare laureandi e laureati nell’intero territorio nazionale senza muoversi dal proprio ufficio, mentre, per quanti sono in cerca del primo lavoro, la Virtual Fair è l’occasione di incontrare decine di aziende, ma anche università ed enti di formazione manageriale, da qualsiasi pc connesso ad internet.
Il sito si presenta con la vista dall’alto dei padiglioni fieristici, che oggi sono grigi ma il 22 aprile saranno colorati e animati a dovere. Chi è interessato a partecipare deve registrarsi entro il 21 Aprile.
Alfresco meetups: un evento da seguire
Pubblicato da Davide
Alfresco lo seguo a distanza da diverso tempo.. Cos’è?
Alfresco è stata fondata nel 2005 da John Newton, co-fondatore di Documentum®, e da John Powell, già Direttore operativo di Business Objects®. I finanziatori comprendevano aziende leader nel settore degli investimenti, quali Accel Partners, Mayfield Fund e SAP Ventures.
Alfresco rappresenta la più importante alternativa open source per la gestione del contenuto aziendale. Unisce l’innovazione dell’open source alla stabilità di una vera piattaforma aziendale. Il modello open source consente ad Alfresco di utilizzare le migliori tecnologie e contributi dalla comunità open source per produrre software di qualità superiore più rapidamente e a costo molto più limitato.
L’obiettivo è non solo fornire un’offerta open source, ma superare soluzioni già esistenti sul mercato quali Documentum o Microsoft® SharePoint® in termini di caratteristiche, funzionalità e vantaggi per la comunità degli utenti.
Negli ultimi tempi ho letto cose davvero interessanti su questo prodotto, che mi hanno messo un sacco di acquolina in bocca:
- Under rhe covers: Alfresco’s Sharepoint Services (WSS) killer – da CMS Wire
- Enterprise collaboration: Alfresco Share screencast – da Optaros Labs
Ebbene, apprendo dal sito ufficiale che è in programma nei prossimi giorni una serie di eventi per clienti, partner e sviluppatori: una sorta di barcamp per Alfresco. Tra questi c’è una data a Roma, il 28 Aprile 2009.
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Strumenti per il project management: e che costi!
Pubblicato da Davide
Di strumenti per il tracking dei progetti e per favorire la collaborazione all’interno di un team di progetto ne esistono di tutti i tipi. Ne ho parlato spesso anche in post precedenti, poco fa leggevo però su un interessante gruppo di Linkedin le segnalazioni riguardanti applicazioni web based per la gestione dei progetti e dei team di lavoro.
Questi aggeggi sono ormai dei tool basilari, più o meno le caratteristiche si ripetono in molti dei prodotti che ho visto:
- Diagrammi Gantt
- Gestione Task
- To-do List
- Dashboard per monitoraggio costi
Ma spesso hanno ancora costi a mio avviso piuttosto elevati. I sistemi di pricing si basano principalmente su un canone mensile o annuale, scaglionato a volte in base al numero di utenti, altre volte in base al numero di progetti attivi. Non per sminuire questi prodotti, ma sono ormai considerati come utilities e gli alti costi non sono visti di buon occhio.
Belli e di tendenza, tanto ajax e tutti accessibili via browser, ecco una lista di tool per la gestione dei progetti che ho raccolto nel tempo.
A dir la verità nessuno di questi mi ha tremendamente impressionato, sono tutti più o meno utilizzabili; mi ritengo ancora in fase di ricerca, se qualcuno avesse consigli in merito è il benvenuto.
Ebbene si.. è arrivato il video.
Pubblicato da Davide
Un post personale, permettetemelo.
Dopo tanto sudore playback è arrivato il video.. Non mi piace commentare la musica, sappiate solo che se la tipa sparisce sul finale è per l’effetto delle sue “scie”. Buona visione.
Un nuovo tema per maestroalberto.it
Pubblicato da Davide
Dopo qualche mese di apnea causa tesi, ecco un aggiornamento al portfolio: il nuovo tema per maestroalberto. Il buon Alberto ha deciso di rinnovare il vestito del suo blog, mi ha chiesto di dargli una mano e ho accettato volentieri. E’ nato così un tema pulito ed essenziale, con 6 sidebar gestite tramite widget (3 laterali e 3 nel footer).
Dal punto di vista tecnico, la cosa a mio avviso più interessante è il modulo di ricerca Google, riadattato alla grafica del tema. Per i curiosi, riporto il css utilizzato: