Ricerche Maestre: il design di un motore di ricerca
Pubblicato da Davide
Ricerche Maestre è un motore di ricerca per bambini, genitori e maestri che seleziona siti scelti da esperti insegnanti della Scuola Primaria. Si possono trovare risorse scolastiche per la scuola elementare e si può navigare all’interno di siti adatti a bambini dai 3 ai 14 anni, cercando contenuti educativi e di svago. La ricerca è immediata ed efficace. Il motore va dritto al bersaglio, tecnologia Google.
E il design? Una paginetta che mi ha dato un sacco di soddisfazioni. Nulla di sconvolgente, ma c’era una piccola sfida da affrontare: mettere tutto su una stessa pagina html, dal form di ricerca ai risultati, compresi i testi informativi e di corredo. Con un po’ di javascript, si può.
Innanzi tutto, un plugin di jQuery per riprodurre il famoso effetto del sito di Coda. Una valida alternativa potrebbe essere questo coda-slider, anch’esso plugin jquery, con una buona documentazione sugli esempi demo. In secondo luogo alcuni div che contengono i risultati di ricerca ed il gioco è fatto!
Questo fantastico effetto è facilmente replicabile, l’idea è quella di riutilizzarlo per il prossimo tema wordpress, è un’anteprima!
Insomma, Ricerche Maestre è un motore di ricerca personalizzato a cura del Maestro Alberto Piccini, al quale collaborano Paola Limone, Lidia Pantaleo, Annarita Ruberto, Renato Murelli. Ricerche Maestre al momento indicizza circa 3.000 siti selezionati tra i migliori reperibili in rete, per bambini e famiglie, a carattere divulgativo e informativo, educativi, scolastici e di insegnanti.
Se avete bambini: il luogo giusto per iniziare le esplorazioni della rete!
Ci mancava l’Enterprise 2.0 forum?! Beh, si..
Pubblicato da Davide
L’occasione è quella del forum internazionale sull’enterprise 2.0, il 9 e 10 Giugno 2010. La location è Milano, non poteva essere altrimenti, l’edizione è già al terzo giro di boa. I temi sono i seguenti:
- Verso l’interno: Intranet 2.0, Community Management, Human Resources 2.0, Social Learning, Organizational Network Analysis, IT Governance
- Verso l’esterno: Social CRM, Sales Community, Social Media Marketing, Social Media Monitoring
- Innovazione: Idea e Innovation Management, Crowdsourcing e Idea generation, Prediction market
- Definire la strategia e costruire il business case
- Nuovi schemi organizzativi e modelli di leadership
- Sostenere l’adozione ed il cambiamento culturale
- Driver di business, metriche e ritorno dell’investimento
- Framework per coltivare le community ed ingaggiare i clienti e gli utenti
- L’impatto dei social media sui processi di business: BPM 2.0, CRM 2.0, PLM 2.0
- Best practice e lezioni attraverso casi di successo nazionali ed internazionali
- Il passaggio dal marketing al social CRM
- Software sociali e piattaforme collaborative
Sono temi che mi stanno particolarmente a cuore e coi quali mi sto scornando in prima persona; potrebbe essere una due giorni per approfondire qualche argomento. Gli speaker sono parecchi, coi quali mi piacerebbe scambiare due chiacchiere. L’occasione è piuttosto ghiotta per poter discutere e analizzare casi concreti: tra i relatori leggo nomi come IBM, Oracle, Intel. Ovviamente si tratta di una conferenza a pagamento: per gli studenti senza portafoglio esiste però l’opportunità di partecipare gratuitamente inventandosi promoter dell’evento, per chi desidera maggiori informazioni ecco il post dal blog ufficiale.
Le date sono un po’ proibitive per il sottoscritto, ma confido di farcela.. Qualcuno ha già fissato la data?
Un esempio di applicazione ajax ottimizzata per dispositivi mobili: xml e javascript.
Pubblicato da Davide
Ajax è sempre cool, se poi lo affianchi a iPhone & Co. è ancora più cool. Perchè non vedere un esempio di applicazione web fruibile da cellulare che va a interrogare i dati contenuti in un file xml? Pensiamo ai webservices, ormai l’xml è un po’ ovunque. Dobbiamo solo sfruttarlo.
Alcune utili consigli per chi sviluppa applicazioni ajax destinate ad essere fruibili attraverso dispositivi mobili:
- Blackberry: il browser deve essere abilitato per usare javascript. Inoltre, se si fa largo uso dello script lato client, è bene evitare di spuntare tra le opzioni il flag “Termina script in esecuzione lenti”, un semplice Bubble Sort lo manderebbe in tilt.
- Nokia (symbian): nel browser standard il metodo open(“GET”,”xml/test2.xml”,true) funziona solo in modalità asincrona, ovvero con l’ultimo parametro settato a true; scaricando il browser Opera Mini invece non ci sono problemi in entrambi i casi: sincrono/asincrono.
- iPhone: che dire.. finora nessun problem riscontrato: browser e processore appartengono a una categoria superiore.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di fare test su dispositivi con Android..
Ma veniamo al dunque.. Tutto prende il via dagli esempi sul sito W3C, utilissimi per fare pratica.
L’obiettivo è realizzare una applicazione che va a interrogare un file xml, riportante i dati di produzione (magari estratti direttamente dal gestionale aziendale), visualizzandoli in maniera ottimizzata per schermi di modeste dimensioni.
L’esempio con il risultato finale è visibile qui.
Questa è la struttura dela file XML:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<db>
<item>
<period>04.2010</period> <!-- Periodo: mese o giorno -->
<logunit id="0010">Italy Milan</logunit> <!-- Divisione di produzione-->
<delivered matcode="000123">268</delivered> <!-- Quantita' spedita -->
<finished matcode="100123">265</finished> <!-- Quantita' versata -->
<description>Product One</description> <!-- Descrizione codice materiale -->
<update>15.04.2010 - 16:43</update> <!-- Ultimo aggiornamento -->
</item>
</db>
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Decidere se usare blog, wiki, IM, email o telefono..
Pubblicato da Davide
[Foto Flickr]
Enterprise 2.0 per chi è sul pezzo, nuovi strumenti lavorativi per chi semplicemente li usa. Fatto sta che sono sempre più diffusi, all’interno delle organizzazioni, strumenti come i blog e i wiki; utilissimi ai team di lavoro per la gestione quotidiana delle attività, altrettanto utili all’azienda per conservare traccia del lavoro svolto e rendere questa conoscenza riutilizzabile in futuro. Sono arrivati già da tempo anche i software di instant messaging, un altro noioso compagno d’ufficio dopo il telefono. In fondo si tratta di tools per comunicare, ma non solo.
E’ sempre difficile la scelta su quale strumento utilizzare, soprattutto per chi ne è a digiuno; vi sono strumenti più o meno adatti in base alle informazioni da condividere e ai feedback necessari. La tipologia della relazione spesso fa la differenza sul raggiungimento dei risultati.
Per scrivere le riflessioni seguenti ho preso spunto da una discussione sul tema che ho letto via LinkedIn, dove veniva citato questo interessante contributo.
Veniamo al dunque, quando è meglio usare uno strumento piuttosto che un altro?